giovedì 22 settembre 2011



Nemmeno il destino. Nemmeno il destino avrebbe potuto prevedere che la Reyer, quindici anni dopo avere visto svanire la serie A nelle aule di un tribunale fallimentare, l'avrebbe riconquistata grazie ad una severa battaglia legale e alla perseveranza in un diritto sportivo su cui, fino a pochi giorni fa, nessuno avrebbe riposto la benchè minima fiducia.

Adesso però si fa sul serio. E non sarà una passeggiata. D'ora in poi servirà uno sforzo collettivo molto superiore a quanto profuso finora, se si vogliono mantenere ad alto livello questa squadra e questa città. Tutti, società, amministrazione, sportivi e appassionati sono chiamati a mettere in campo tutto quanto può servire a rimanere a lungo a livello di eccellenza. E' un'opportunità che riguarda tutti e non va sprecata.

Siamo dentro ad uno dei momenti più importanti della tri-centenaria storia reyerina. Da come verrà affrontato questo momento dipenderà buona parte del futuro della squadra e del suo blasone. D'ora in poi si giocherà a carte scoperte. Nessuno potrà più bluffare. Nemmeno il destino.